MEUNIER D’AILLEURS BRUT NATURE 2020

La storia di Maison Raday inizia nel 2018 quando Valentin Tribaut, lascia il Family Domaine (Champagne Tribaut Schloesser) per dedicarsi al suo progetto di vinificazione. Con Maison Raday, tutto è un omaggio al terroir locale unico. Il nome Domaine deriva dal fiume che attraversa i villaggi di Romery, Cormoyeux e Fleury la Rivière. Questo ha creato la valle dove per diverse generazioni la famiglia Tribaut ha coltivato i suoi vigneti, Valentin è un giovane Vigneron “fuori dalla rete”: nessun sito web, nessun Instagram o altri canali social, e la sua azienda è difficile da individuare in quanto non appare su nessuna mappa. attraverso la sua ambiziosa e disciplina il suo progetto è stato accolto positivamente dai nuovi partner grazie al suo approccio rispettoso e consapevole che si basa sui principi fondamentali della viticoltura biodinamica e naturale: lieviti indigeni, dosaggi minimi di zolfo, vinificazione totale in barili borgognoni, lunghi perfezionamenti e disciplina assoluta in tutte le fasi di elaborazione con il minimo intervento possibile con l’aggiunta di dosaggi minimi. La sua prima collaborazione ha avuto luogo nel 2018 con suo cugino Aurelien Lurquin, un nome ben noto nel paesaggio champenois soprattutto per aver applicato la filosofia biodinamica nella gestione dei vigneti dal 2012. Nel 2019 Valentin ha poi scelto l’uva di Regis Poissinet, un enologo biodinamico di Cuchery di cui ha grande stima per il suo lavoro in vigna. Con la sua Champagne Maison Raday Valentin vuole trascrivere la singolarità di ogni terroir ed evidenziare il prezioso lavoro dei viticoltori (infatti su ogni etichetta mostra il suo nome). È sicuramente un Vigneron da seguire, il suo futuro è promettente!