Mathilde Savoye è una giovane vigneronne della Vallée de la Marne che ha fondato la propria cantina nel 2017 a La Neuville-aux-Larris, dopo aver completato gli studi in enologia. Proveniente da una famiglia di viticoltori, ha scelto di intraprendere un percorso indipendente, adottando un approccio sostenibile e rispettoso dell’ambiente, in contrasto con le pratiche più convenzionali dell’azienda di famiglia.

La tenuta si estende su circa 3,5 ettari, con vigneti situati nei comuni di Cuchery e Baslieux-sous-Châtillon. Il vitigno principale è il Meunier, varietà simbolo della Vallée de la Marne, particolarmente adatta al clima della zona, influenzato sia da correnti oceaniche che continentali. I suoli sono composti da marne, argille, sabbie e silt, elementi che conferiscono ai vini freschezza, rotondità e profondità.

Mathilde ha scelto fin dall’inizio una gestione agricola sostenibile, senza l’utilizzo di erbicidi, e favorendo la biodiversità nei suoi vigneti. La cantina è certificata HVE (Haute Valeur Environnementale) e VDC (Viticulture Durable en Champagne), confermando il suo impegno verso una viticoltura responsabile.

In cantina, la vinificazione segue principi artigianali: fermentazioni spontanee con lieviti indigeni, nessuna chiarifica o filtrazione, e affinamento sui lieviti per almeno 18 mesi. Le cuvée prodotte sono monovitigno e monocru, pensate per esprimere con precisione il carattere autentico del Meunier e del terroir da cui proviene.

Mathilde Savoye è una delle voci più promettenti della nuova generazione di vigneron in Champagne, capace di unire sensibilità contemporanea, rispetto della natura e radicamento territoriale in ogni bottiglia.